ORGOGLIO GORIZIANO, QUATTRO INCONTRI IN SALA DORA BASSI

“SONO ORGOGLIOSO DI ESSERE GORIZIANO”

08.03.2019 18:43

QUATTRO INCONTRI DI TRAINING AUTOGESTITO 
 

Arrivano a Gorizia da tutta la regione eminenti politici a insegnarci che essere goriziani significa chinare il capo di fronte ai diktat elaborati altrove. Sono buoni e ci dicono che l’identità ce la possiamo tenere tanto chissenefrega, ma se parliamo di cose serie, ovvero economia e finanza i tempi sono duri e qualcuno e qualcosa si dovrà sacrificare. Guardacaso, proprio Gorizia.

Di queste bufale che ci vengono propinate a piene mani e che trovano un valido sostegno in istituzioni sedicenti goriziane, ma che goriziane non sono più, si sono accorti alcuni giovani che mi hanno contattato per vedere di riportare almeno un po' di orgoglio e reattività a questa nostra città che negli ultimi anni ha subito scippi clamorosi, che nessun altro capoluogo regionale avrebbe sopportato.

Per farlo bisogna che i goriziani capiscano che la loro città è diversa da questo devastante storytelling che ci vogliono propinare giorno per giorno, con la tecnica della goccia cinese; che i goriziani capiscano che i suoi quarti di nobiltà politica, storica e culturale non sono secondi a nessuno. Un po' di sano orgoglio suvvia, cominciando a parlare pubblicamente dei nostri tesori, di quelli esposti – pochi – e di quelli – tanti -che giacciono nei caveau in qualche banca o semplicemente sono stati dimenticati, quasi sempre per ragioni ideologiche o ancor peggio, elettorali.

Sono i ragazzi di Forza Italia, che ringrazio, con cui abbiamo organizzato quattro incontri che si terranno nella sala Dora Bassi: training di orgoglio goriziano, si chiamano, e mirano a costruire un sano campanilismo che sappia contrastare con quello che impera giustamente a Udine o a Trieste, città che ad esempio, MAI avrebbero ceduto i loro musei a quella patacca chiamata Erpac. Si terranno in sala Dora Bassi, con inizio alle 18.30, a partire dal 15 marzo.

Il primo tratterà del Medioevo goriziano, di cui parlerò come giornalista e divulgatore nei settori cultura e turismo , mettendo in luce tutti i nessi che legano Gorizia a un territorio vastissimo e che una storiografia a dir poco mediocre ha sempre trascurato. Niente di noioso e tante cose che purtroppo non si conoscono abbastanza.

ANTONIO DEVETAG