ORGOGLIO GORIZIANO, QUATTRO INCONTRI IN SALA DORA BASSI

COSI' PARLO' ENRICO GHERGHETTA

30.07.2015 11:05

I Musei provinciali “NON SONO DI GORIZIA”, così parlo Enrico Gherghetta su Il Piccolo, rivelando urbi et orbi di essere stato per otto anni in Corso Italia senza avere capito niente di Gorizia. Il pidino Rossi copia invece gopolis  sul Messaggero veneto, offrendo in ginocchio a Deborah e a Torrenti il progetto che noi goriziani abbiamo pensato per incrementare il turismo culturale nella nostra città. Ma il Potere Bisiaco, scatenatosi dopo l’istituzione delle Uti ha giurato solennemente: Goritia delenda est (trad: fasemola fora,omo) .

L’intemerata di Gherghetta contro il sindaco Romoli  serve a giustificare un patto scellerato che l’ex presidente dell’ex provincia di Gorizia aveva già stilato con l’assessore regionale Torrenti. Di Gorizia e dei goriziani a Gherghetta  non gli può importare di meno: il suo radioso futuro si gioca a Monfalcone, solo che a causa di quel fastidioso referendum della città unica sarà forse costretto ad aspettare un anno in più per fare danni alla città dei cantieri. Gherghetta è un caso penoso, otto anni presidente della provincia e non si era accorto che i Musei provinciali di Gorizia appartengono a Gorizia. Gliel’ha ricordato l’assessore  Torrenti che sa fare molto bene  i conti, che gli tornano in pieno.

 Chi fa il vero affare è Torrenti, che d’un colpo si impossesserebbe dei uno dei tesori d’arte, di documenti preziosissimi, di un quarto della storia del Fvg portando alla Regione un patrimonio che andrebbe ad arricchire  (non subito- si badi bene, i tempi delle direzioni regionali sono lunghi, la strategia prevede veleno a piccole dosi) il sontuoso scatolone vuoto di Villa Manin. A Gorizia, vacca da mungere  fino all’ultima goccia, basta una pacca sulla schiena: “ Ghe daremo una diression: forsi” . Gherghetta è contento e  fa finta di crederci. Al pidino Rossi –è la prima volta? -  è invece finalmente un’idea: perché non svendere i Musei provinciali proponendo di  fare una rete museale? La proposta  è di Gopolis ma lui la ripete a pappagallo, la copia spudoratamente offrendola su un piatto d’argento a Deborah . Gorizia cash & Carry. Molto nervosismo in bisiacheria: ma Portelli cosa c'entra?

GOPOLIS